Organizza il tuo frigo
La gestione ed organizzazione del proprio frigorifero, per quanto possa risultare banale, richiede un certo rigore al fine di prevenire gli sprechi alimentari e conservare i cibi in assoluta sicurezza. Da cosa bisogna partire? Prima di tutto nello sportello di questo elettrodomestico si trova un’etichetta con le specifiche istruzioni su come ed in quale ripiano conservare ogni alimento; potrebbe essere utile realizzare uno specchietto da tenere a portata di mano di mano, da consultare in caso di necessità.
1. Nel ripiano più alto, compreso quello dello sportello, che rappresenta una zona mediamente fredda con una temperatura intorno ai 4-5° C, è ideale conservare i formaggi, le uova, gli affettati aperti, i cibi cotti, il burro e la panna;
2. in quello intermedio, che è una zona fredda con una temperatura intorno ai 0-2°C, è ideale conservare la carne, il pesce, gli insaccati e gli affettati chiusi;
3. nel ripiano basso, il cassettone, che è una zona meno fredda con una temperatura intorno ai 7-10°C, è utile conservare la frutta e la verdura;
4. le bevande e i prodotti nei tubetti vanno conservati nello sportello;
5. i cibi che non vengono consumati nell’immediato devono essere conservati nel freezer, dove la temperatura scende al di sotto dei 10°C. Una volta che gli alimenti sono stati scongelati devono essere consumati e non riposti più nel congelatore.
Altri consigli per una buona organizzazione de frigorifero potrebbero essere:
1. non ammassare gli alimenti e disporli in maniera adeguata;
2. separare correttamente gli alimenti (frutta e verdura e tenerli lontani da carne e pesce);
3. non conservare gli alimenti quando sono ancora caldi;
4. non tenere a lungo aperto lo sportello perché questo può causare uno sbalzo termico con formazione di brina;
5. porre attenzione alla pulizia ed igiene dello stesso, svuotandolo con cura e lavandolo con acqua calda ed aceto, in seguito va asciugato e rimesso in funzione.
Con la riduzione della temperatura si ottiene un parziale blocco dello sviluppo dei microrganismi con il conseguente allungamento della durata degli alimenti.